Il 30 novembre scorso è stata rilasciata la nuova serie italiana Netflix Baby, ispirata allo scandalo realmente accaduto delle baby squillo (da cui la serie prende il nome) del quartiere Parioli di Roma. Le due protagoniste sono Chiara e Ludovica, provenienti da famiglie benestanti e decisamente poco attente ai bisogni e ai desideri delle figlie; ciò, unito alle insicurezze ed ai problemi tipici dell’adolescenza, spingerà le due ragazze a intraprendere scelte pericolose, di cui subiranno amaramente le conseguenze.
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- Categoria: Baby
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- Categoria: Maniac
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Dopo la poetica "The OA", Netflix osa di nuovo con questa serie sperimentale, scritta da Patrick Somerville (The Leftovers) e Cary Fukunaga (True Detective) e girata da quest'ultimo, centrando ancora una volta il bersaglio. Inquadrare Maniac in un genere preciso non è impresa facile: non si tratta esclusivamente di una serie drama, essendo pervasa da un sottile umorismo e ricca di situazioni al limite del grottesco, ma non si può nemmeno definire una dramedy come quelle a cui siamo abituati; la fantascienza sta alla base di tutto il contesto in cui sono inseriti i personaggi, ma all'interno della narrazione si svilluppano altri filoni quali il thriller noir, la spy-story, il fantasy, la commedia, con le loro sottotrame, che trovano poi un senso nella lettura globale dell'opera, di pari passo con l'analisi psicologica dei protagonisti. I riferimenti letterari, cinematografici e seriali sono innumerevoli, grazie anche alla mescolanza di generi di cui parlavo poc'anzi: si spazia da Nolan ai fratelli Cohen, da Tarantino a Kubrick, da Lynch a Ridley Scott, da Gondry a Spike Jonze, passando per Don Chisciotte, Black Mirror, Lost, Fringe, Dirk Gently, Mr. Robot, senza che per questo la serie perda originalità o finisca per essere un pasticcio.
Leggi tutto: Recensione di Maniac: la nuova miniserie sperimentale e onirica targata Netflix
- Categoria: Killing Eve
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Killing Eve è quella serie che non te lo aspetti, ma hai bisogno di vedere. Così come le protagoniste sullo schermo sviluppano una dipendenza l'una dall'altra, a noi spettatori succede nei confronti di questo prodotto, targato BBC America e ideato dalla talentuosa sceneggiatrice Phoebe Waller Bridge. Si tratta di una spy story al femminile, ironica (aspettatevi del sano black humor), grottesca, tragicomica, a tratti inquietante e disturbante, ma ipnotica. La trama ricalca pienamente il genere dello spionaggio alla "Alias": la protagonista, Eve Polastri (Sandra Oh), agente dell'MI5, si mette sulle tracce di una serial killer, Villanelle (Jodie Comer), la quale è stata assoldata da un'organizzazione privata che si fa chiamare i "Dodici" (la Convenzione vi ricorda niente?) per eliminare alcuni target; tra le due donne, però, si sviluppa ben presto un morboso rapporto di dipendenza reciproca, che tanto ci ricorda quello tra Will e Hannibal dell'omonima serie. La peculiarità dello show risiede nei toni con cui viene narrato, nella caratterizzazione del personaggio di Villanelle e dell'universo femminile in generale e nel rapporto che si instaura tra le due protagoniste.
Leggi tutto: Killing Eve: recensione di una serie che vi stupirà
- Categoria: Mom
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Quest'oggi Disagio Seriale vuole consigliarvi una comedy, dato che da diverso tempo non ne trattavamo e la scelta è ricaduta su una sitcom che, nonostante stiano passando gli anni e sia giunta a quota 6 stagioni, continua a divertirmi tanto e vi assicuro che non mi accade facilmente con questo genere di serie tv. Per quanto sia affezionata ai vari "The big bang theory", "2broke girls", "How i met your mother", penso si sarebbero dovuti concludere molto prima rispetto al punto in cui sono stati protratti. Ebbene, "Mom" si mantiene fresco, irriverente e sempre divertente: nonostante qualche situazione si possa ciclicamente ripetere, come accade in questo tipo di prodotti, le battute rimangono frizzanti e i venti minuti volano, strappandovi diverse risate.
Leggi tutto: 5 ragioni per cui vedere la sitcom Mom
- Categoria: Stranger Things
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Il 6 Novembre è stato proclamato Stranger Things Day, in occasione della scomparsa di Will Byers, risalente proprio al giorno 6 Novembre del 1983. Anche Disagio Seriale ha deciso di onorare quella che è senza dubbio una delle nostre serie tv preferite con una sorta di classifica dei momenti più belli o che ci hanno emozionate e tenute con il fiato sospeso, in attesa della terza stagione.
Leggi tutto: Stranger Things Day - i 10 momenti più emozionanti della serie
- Categoria: Penny Dreadful
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- Scritto da Disagio Seriale Collaboratori
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Con questo articolo inauguriamo una nuova rubrica, utilissima per l'estate, dal nome "Serial - kit di sopravvivenza nel Disagio". In che cosa consiste? Vi consiglieremo tutte quelle serie tv che dovrebbero assolutamente far parte del vostro repertorio telefilmico, quelle che non potete proseguire nella vostra disagiata esistenza senza averle guardate o che semplicemente dovreste recuperare in questi periodi "relativamente tranquilli", come l'estate, con poche nuove uscite a cui star dietro.
Leggi tutto: Perché Penny Dreadful non dovrebbe mancare nel repertorio di un disagiato seriale
- Categoria: News
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- Scritto da Disagio Seriale
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Sono appena state annunciate le nominations per la cerimonia degli Emmy 2018, che come ogni anno premierà i migliori prodotti e le performance più riuscite nel panorama telefilmico compreso tra Giugno 2017 e Maggio 2018. Segnatevi la data: 17 Settembre 2018, vi vogliamo tutti sintonizzati a commentare insieme a noi sui nostri social.
Leggi tutto: Emmy 2018: le nominations
- Categoria: Recensioni
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- Scritto da Disorder
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Lo so, questa serie è piaciuta da morire praticamente a tutti e, prima che partano gli insulti, il mio non è un giudizio sulle persone che l’ hanno gradita. Ne faccio più una questione di presa di coscienza, perché questo show non è nemmeno lontanamente un capolavoro, con tutti i difetti che ha ed i messaggi non propriamente positivi che lancia. Ciò non esclude, comunque, come è successo, che possa piacere tantissimo per svariate ragioni e nonostante i difetti, solo bisognerebbe riconoscerne la mediocrità oggettiva, specialmente quando si è estremamente severi con altre serie tv. Posso farvi l’esempio di un sacco di telefilm che tanto mi hanno presa, ma che nemmeno al terzo cocktail mi sognerei di definire capolavori, né avevano la pretesa di esserlo. E qui un po’ me la prendo con la Casa di carta, invece, che l’ambizione ad essere una serie di qualità ce l’ha, fallendo miseramente.
Leggi tutto: La Casa di Carta - una delle serie tv più sopravvalutate di sempreSerie del momento
Disagio Seriale vi consiglia una miniserie che tutti dovrebbero vedere.
La fine del mondo non è mai stata così deliziosa. Articolo QUI.
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Miniserie consigliata
Disagio seriale vi consiglia una miniserie che tratta tematiche molto delicate in maniera efficacissima.
Onirica e sperimentale, ne trovate una recensione non spoiler QUI.
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